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16 gennaio 2020 - simulato un incidente per verificare il piano di sicurezza, Protezione Civile Calvello presente
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Il cordoglio del Dipartimento per la morte di Luca Spoletini

25 giugno 2016

Pubblichiamo, di seguito, la nota di cordoglio per la morte di Luca Spoletini, storico portavoce del Dipartimento della Protezione civile.

Nessuna parola riesce a esprimere il dolore che ci ha colti alla notizia della morte di Luca. Al Dipartimento della Protezione Civile è stato sempre un riferimento, di professionalità, passione e umanità. Con lui siamo cresciuti, con lui e grazie a lui abbiamo imparato l'importanza di informare e spiegare le cose, ai giornalisti e per il loro tramite ai cittadini. Oltre a lasciare un vuoto incolmabile, non solo al Dipartimento, lascia una incredibile famiglia alla quale vogliamo e dobbiamo stringerci tutti.
Fabrizio Curcio

Volontariato di protezione civile: online le indicazioni operative legate alla viabilità

28 giugno 2016

Le indicazioni forniscono chiarimenti sulle finalità e i limiti di intervento dei volontari

Giacche dei volontariIl Capo del Dipartimento, Fabrizio Curcio, ha firmato il 24 giugno le indicazioni operative sulle modalità di intervento delle organizzazioni di protezione civile a supporto dei servizi di polizia stradale. In questa occasione Curcio ha voluto sottolineare che "la partecipazione del volontariato di protezione civile alla vita delle rispettive comunità è una risorsa preziosa, soprattutto in piccole realtà, ma deve avvenire nella chiarezza dei ruoli e nel rispetto della legge. Queste indicazioni precisano le funzioni che i volontari di protezione civile possono svolgere nel delicato settore della viabilità in modo sicuro per loro e per i cittadini che beneficiano del loro instancabile impegno”.
I volontari impegnati in questa attività non fanno altro che svolgere il proprio compito a sostegno delle strutture operative e delle componenti di protezione civile, come le Forze di Polizia e i Comuni.
Il volontariato di protezione civile non svolge servizi di polizia stradale o per la gestione della viabilità, ma può dare il proprio contributo a supporto degli organismi preposti, limitatamente ad alcune attività. È comunque vietato l'utilizzo di palette dirigi-traffico.

A tal fine i volontari di protezione civile possono svolgere attività di informazione alla popolazione e di presidio del territorio a supporto degli organi di polizia.

Le indicazioni specificano tra l’altro le condizioni in cui i volontari di protezione civile possono dare il proprio contributo.
Innanzitutto le Autorità impegnate nei servizi di polizia stradale possono chiedere alla Direzione di Protezione Civile della Regione o della Provincia Autonoma competente, per iscritto, l’intervento delle organizzazioni di protezione civile in particolari eventi e circostanze, anche in assenza di specifici rischi di protezione civile. Il documento definisce cosa deve contenere la richiesta: la località e la durata dell’intervento, il nominativo della persona, appartenente all’Autorità che fa richiesta, che coordina le attività del volontariato. È poi la Direzione territorialmente competente che valuta la richiesta e stabilisce l’impegno dei volontari così come l’eventuale applicazione dei benefici previsti dal Dpr 194/2001.
I volontari che saranno impiegati in queste attività dovranno ricevere una specifica formazione a tutela della loro sicurezza.

Obiettivo delle indicazioni è favorire l'integrazione del volontariato di protezione civile a sostegno delle comunità, evitando, comunque, il rischio di possibili confusioni di ruoli e funzioni.

“Anch’io sono la protezione civile”: proseguono le attività nei campi scuola

4 luglio 2016

A dieci giorni dall’avvio della nona edizione dell’iniziativa “Anch’io sono la protezione civile”, sono già operativi circa 30 degli oltre 200 campi scuola organizzati dal Dipartimento della Protezione civile in collaborazione con le organizzazioni di volontariato nazionali e locali e in raccordo con le Regioni.

L’iniziativa che si svolgerà fino agli inizi di settembre e distribuita su tutto il territorio nazionale, coinvolge ragazzi dagli 11 ai 17 anni che durante questa esperienza potranno comprendere il significato di essere parte del Sistema di Protezione civile, nella consapevolezza della centralità che ogni cittadino ha nelle attività di tutela dell’ambiente, del territorio e della vita umana.

In un percorso didattico di una settimana, che alterna esercitazioni pratiche a lezioni teoriche, i ragazzi impareranno a conoscere i rischi presenti sul territorio e a fronteggiarli al meglio attraverso le buone pratiche di prevenzione e autoprotezione, grazie anche al coinvolgimento delle Strutture operative del Sistema nazionale di Protezione civile – in particolare Vigili del fuoco, Corpo Forestale dello Stato, Forze di Polizia,118, Croce Rossa Italiana – e al prezioso coinvolgimento di numerosi altri attori del Servizio Nazionale della Protezione Civile e delle autorità comunali.

Queste ultime rivestiranno un ruolo centrale nello svolgimento dei campi scuola: sarà loro compito diffondere ai giovani la conoscenza dei piani comunali di emergenza, primo e necessario strumento per affrontare con consapevolezza i rischi presenti sul territorio.

«Siamo giunti alla nona edizione, è un traguardo importante per questa iniziativa, appuntamento ormai fisso della nostra estate, centrale nella missione del Servizio Nazionale della Protezione civile», ha detto il Capo del Dipartimento, Fabrizio Curcio. «Rendere i giovani del nostro paese consapevoli dei rischi, insegnare loro ad adottare comportamenti corretti sia per prevenire gli effetti negativi di una eventuale calamità sia per affrontare una situazione di emergenza è davvero una doverosa responsabilità che l’intero sistema di Protezione civile decide di prendersi ma anche un importante investimento nell’ambizione di un Paese che vuole aspirare a essere sempre più preparato alle emergenze e meno sprovveduto».

Entro la fine di questa settimana prenderanno il via le attività per altri sei campi scuola, il calendario dettagliato è disponibile sul sito del Dipartimento di Protezione civile all’indirizzo www.protezionecivile.gov.it.

Approvati i criteri generali per la concessione di contributi al volontariato 2016-2018

4 luglio 2016

Pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del 1° luglio 2016

Giacche dei volontariIl 9 giugno 2016, in Conferenza Unificata, sono stati approvati i criteri generali per la concessione dei contributi per il potenziamento della capacità operativa delle organizzazioni di volontariato di protezione civile, validi per il triennio 2016-2018.

A beneficiare dei contributi sono sia le organizzazioni iscritte nell’Elenco Centrale sia quelle iscritte negli Elenchi Territoriali delle Regioni e Province Autonome, come definiti dalla Direttiva Presidenziale del 9 novembre 2012. 

Le misure finanziabili sono le stesse indicate per il triennio precedente ed è sempre previsto il co-finanziamento fino ad un massimo del 75% per i progetti di potenziamento (mezzi e attrezzature) e il co-finanziamento fino ad un massimo del 95% per i progetti di formazione e diffusione della cultura di protezione civile.

Lo stanziamento annuale è suddiviso in tre quote: nazionale (50%), regionale (35%) e locale (15%). Una ripartizione che garantisce le esigenze del Sistema di Protezione Civile per gli interventi di rilievo nazionale e internazionale e, al contempo, offre il necessario supporto anche alle piccole realtà locali.

Nella sezione dedicata, oltre al documento integrale, è disponibile anche una sintesi per punti dei Criteri, con le informazioni utili in evidenza e le modalità di presentazione della domanda.

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