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Protezione Civile: i ringraziamenti del Capo Dipartimento a tutto il Sistema

15 agosto 2016

«In questa giornata ferragostana voglio rivolgere a tutte le componenti e a tutte le strutture del Servizio Nazionale della Protezione Civile un profondo ringraziamento per l’abnegazione, la professionalità, la passione che quotidianamente mettono a disposizione del Paese». 

Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, dopo aver partecipato, al Viminale, al Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, si è rivolto alle donne e agli uomini che ogni giorno sono impegnati nelle attività di previsione, prevenzione dei rischi e di gestione delle emergenze sul nostro territorio.

«In questo Ferragosto l’augurio che rivolgo all’intero sistema di protezione civile, con un pensiero particolare alle centinaia di migliaia di volontari, è quello di poter proseguire, insieme, con uno slancio rinnovato in tutte le attività destinate a fare crescere la cultura della prevenzione tra i nostri concittadini».

Incendi boschivi: 589 richieste d'intervento aereo da inizio estate

16 agosto 2016

 
15 le richieste alle ore 18.30, prosegue impegno Canadair italiano in Portogallo

 

Dal 15 giugno, data di inizio della campagna estiva anti-incendi boschivi, al 15 agosto sono state 589 (erano state, rispettivamente, 607 nel 2015, 321 nel 2014, 262 nel 2013) – le richieste pervenute dalle regioni al Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento della Protezione civile per l’intervento dei mezzi della flotta aerea dello Stato a supporto delle operazioni svolte dalle squadre a terra e dai velivoli antincendio locali. Nel dato complessivo di quest’anno sono comprese anche 12 richieste di intervento all’estero (a Cipro, in Francia – tanto in Corsica che nella zona di Marsiglia – e in Portogallo, dove un mezzo sta operando anche oggi).

Complessivamente, sul territorio nazionale, la flotta aerea dello Stato ha volato per 2.909 ore in questi primi due mesi di campagna estiva, effettuando oltre 15mila lanci di acqua e liquido ritardante ed estinguente. 
Rispetto alle singole Regioni, si evidenzia in alcuni casi un aumento locale delle richieste: in particolare, in Sicilia, si è passati dalle 88 del 2015 alle 207 quest’anno; in Calabria le schede sono state 151, a fronte delle 83 dello scorso anno. Richieste più che raddoppiate anche in Sardegna - 68 quelle di quest’anno contro le 32 del 2015 – e in Puglia dove l’intervento della flotta dello Stato si è reso necessario 21 volte contro le 10 del 2015. Una notevole diminuzione si segnala, invece, nel Lazio (52 richieste nel 2016, 131 quelle dello scorso anno) e in Campania (50 nel 2016, 129 nel 2015).

Anche oggi, intanto, i mezzi della flotta aerea dello Stato, coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile, sono stati impegnati ininterrottamente dalle prime luci del giorno nelle operazioni di spegnimento dei numerosi incendi boschivi per cui si è reso indispensabile l’intervento dei mezzi aerei in supporto delle operazioni svolte dalle squadre a terra.
Alle 18:30, sono 15 le richieste di concorso aereo ricevute dal Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento, di cui 7 dalla Calabria, 4 dalla Sicilia, due dal Lazio e una rispettivamente da Campania e Sardegna. 
L’intenso lavoro svolto dai piloti dei mezzi aerei ha permesso di mettere sotto controllo o spegnere, finora, dieci roghi. Le attività di lancio di acqua e liquido ritardante ed estinguente proseguiranno finché le condizioni di luce consentiranno di operare in sicurezza.

Prosegue inoltre l'impegno italiano a supporto di attività anti-incendio boschivo all’estero, attraverso il Meccanismo europeo di protezione civile, nell’ambito del progetto europeo “Better Use of Forest Fire Extinguishing Resources by Italy – BUFFER-It” coordinato dal Dipartimento della Protezione Civile. Il Canadair Cl-415 del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, sta operando da giorni a supporto delle attività di contrasto ai numerosi incendi che stanno interessando il Portogallo, ed è impegnato in queste ore su un rogo nella provincia di Viana do Castelo, nella punta settentrionale del Paese.

È utile infine ricordare che la maggior parte degli incendi boschivi è causata da mano umana, da comportamenti superficiali o, spesso purtroppo, dolosi e che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente ai numeri di telefono d'emergenza 1515 o 115 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva.

In Gazzetta Ufficiale le ordinanze dei contributi statali ai cittadini per emergenze di protezione civile

21 agosto 2016

Entro 40 giorni i privati devono presentare le domande ai Comuni

Con la pubblicazione, ieri, in Gazzetta Ufficiale, delle Ordinanze firmate dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, si è finalmente attivato il procedimento per trasformare in domande di contributo dei privati le segnalazioni di danni connessi a 40 stati di emergenza dichiarati in 17 Regioni a partire dal 2013 per eventi di natura meteo-idrogeologica.

I provvedimenti di oggi fanno seguito alla delibera del Consiglio dei Ministri del 28 luglio scorso (consultabile al link http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/provvedimenti.wp?selectedNode=f4_4_5&catcode=f4_4_5?) e alla specifica disposizione contenuta nella legge di stabilità 2016 con la quale sono state messe a disposizione le risorse necessarie.

Le ordinanze, una per ogni Regione interessata, definiscono i criteri per la determinazione e concessione dei contributi ai soggetti privati sia per i danni al patrimonio edilizio abitativo e ai beni mobili sia per i danni alle attività economiche e produttive.

In particolare, per quanto riguarda la prima tipologia, i contributi sono finalizzati alla ricostruzione in sito delle abitazioni distrutte o alla loro eventuale delocalizzazione; alla delocalizzazione di abitazioni non distrutte, ma oggetto di ordinanza di sgombero adottata dal sindaco in conseguenza degli eventi calamitosi; al ripristino delle abitazioni danneggiate; al ripristino di parti comuni danneggiate di edifici residenziali e al parziale ristoro delle spese connesse con la sostituzione o il ripristino di beni mobili distrutti o danneggiati (questi ultimi solo per i proprietari di prime case).

I contributi saranno riconosciuti sotto forma di finanziamento agevolato e saranno a totale carico dello Stato, attraverso un meccanismo di credito di imposta già sperimentato positivamente a seguito degli eventi sismici del 2009 e del 2012.

Le ordinanze stabiliscono, inoltre, i limiti e le modalità di calcolo dei contributi concedibili per ogni differente tipologia. In particolare, nel caso di prima casa distrutta e da ricostruire in sito o nei casi di delocalizzazione è concesso un contributo fino all’80% del valore indicato e comunque nel limite massimo di 187.500euro; fino al 50%, invece, e comunque nel limite massimo di 150.000euro è la soglia massima per la prima casa da risistemare e per l’abitazione diversa da quella principale. Per le spese di demolizione dell’immobile da ricostruire o delocalizzare è, inoltre, concesso un ulteriore contributo fino a 10.000 euro.

I soggetti interessati, per accedere ai contributi, dovranno presentare la domanda entro 40 giorni al Comune dove si trova l’immobile danneggiato: le verifiche istruttorie saranno effettuate da comuni e regioni, mentre la qualità tecnica delle domande sarà assicurata dalla definizione di uno schema di perizia specifico.

Una volta istruite e verificate le domande, una serie di ulteriori delibere del Consiglio dei Ministri, in esito alla quantificazione degli effettivi contributi riconoscibili, e sempre tenendo conto dei massimali stabiliti, autorizzeranno l’attivazione dei contratti di finanziamento agevolato stabilendo il limite finanziario specifico per ciascun evento e categoria, dando il via alle singole operazioni di finanziamento.

«Con la pubblicazione delle Ordinanze entriamo nella fase operativa delle disposizioni votate dal Parlamento per dare una risposta significativa ed equa, sull'intero territorio nazionale, alle popolazioni colpite da calamità. Ci aspettano settimane di intenso lavoro e il Dipartimento, insieme a Regioni e Comuni, sarà impegnato al massimo per la buona riuscita del procedimento» ha commentato il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio.

Maltempo:Temporali al sud

22 agosto 2016

Una perturbazione in transito dall’area balcanica verso lo Ionio innescherà condizioni di instabilità sulle regioni italiane del medio Adriatico e soprattutto su quelle meridionali, dove sono attesi fenomeni temporaleschi localmente intensi in particolare su Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Sono, inoltre, previsti venti dai quadranti settentrionali, con raffiche più intense sui settori adriatici centrali e garganici.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

L’avviso prevede dalla tarda serata di oggi, lunedì 22 agosto, venti forti dai quadranti settentrionali, con rinforzi di burrasca, su Abruzzo, Molise e Puglia, in particolare sui settori litoranei e lungo i rilievi, con mareggiate lungo le coste esposte.
Dalla prime ore di domani, martedì 23 agosto, sono previste inoltre precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale sulla Puglia, in particolare sui settori centro-meridionali, in estensione alla Basilicata e alla Calabria, specie sui settori ionici, e alla Sicilia orientale.
I fenomeni temporaleschi saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.

Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta gialla su buona parte dell’ Abruzzo e della Puglia, sui settori costieri del Molise, su Basilicata, Calabria e gran parte della Sicilia .

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.

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