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Strutture scolastiche provvisorie: al via progetti in diversi comuni

3 ottobre 2016

Accoglieranno gli studenti delle zone interessate dal terremoto

scuoleAnche nei territori colpiti dal terremoto, ragazzi e ragazze sono tornati alle attività di ogni giorno, alle lezioni con gli insegnanti, alle chiacchiere con i compagni di banco. Da settembre, per ognuno di loro, è iniziata la scuola.

Perché questo fosse possibile la Dicomac - Direzione di comando e controllo, con il Ministero dell'Istruzione dell’università e della ricerca, i dirigenti scolastici e i Sindaci dei comuni interessati, ha individuato soluzioni mirate che hanno permesso a tutti gli studenti di rientrare in classe.

Nell'immediato, per le scuole inagibili sono state individuate soluzioni alternative: dalle tendostrutture ai “gemellaggi” con Istituti di comuni vicini. Parallelamente si è lavorato a soluzioni di medio periodo grazie a donazioni da parte di Istituzioni, enti, fondazioni bancarie e organizzazioni di volontariato, per la realizzazione di moduli temporanei a uso scolastico.

Proprio in questi giorni stanno partendo diversi nuovi progetti, per i quali si inizia a lavorare dopo la necessaria fase di analisi, confronto con il territorio, individuazione delle aree su cui collocare le strutture. A questo proposito fondamentale è la predisposizione delle aree da parte dell’Esercito e, per Arquata del Tronto, dell’Associazione nazionale alpini.

Per gli studenti di Arquata del Tronto, che hanno iniziato l’anno scolastico nelle tende, è in arrivo una struttura donata dalla Fondazione Rava, che accoglierà scuola d’infanzia, primaria e secondaria di I grado, per un totale di nove classi più un locale mensa.
Anche per i ragazzi di Cittareale è in arrivo un modulo scolastico temporaneo composto da due aule e un locale per pranzare insieme. Per loro, la donazione arriva da Unicoop con Misericordie d’Italia.

Ad Acquasanta Terme saranno invece Ubibanca con Misericordie d’Italia a donare una scuola temporanea, che ospiterà 140 alunni per un totale di sette classi, mentre a Corridonia – nel territorio di Macerata – sarà Save the Children a realizzare una scuola di 6 classi per 80 studenti. In entrambi i casi i ragazzi potranno usufruire anche di uno spazio mensa.

Anche a Gualdo e Monte Urano si sta iniziando a lavorare con nuovi donatori a progetti analoghi.

Parallelamente alla realizzazione di strutture provvisorie, prosegue l’attività che mette insieme esigenze dei comuni colpiti e disponibilità del territorio. Grazie a questa rete solidale, oggi a Rieti frequentano il loro primo giorno di scuola i ragazzi del Centro di formazione professionale alberghiera di Amatrice, nella sede temporanea messa a disposizione dal Consorzio industriale di Rieti.

Protezione civile e Vigili del fuoco: al via“Modex SICILY 2016”

4 ottobre 2016

Prende il via oggi, martedì 4 ottobre, l’esercitazione internazionale “Modex Sicily 2016”, progettata e realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile e dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, con la collaborazione della Regione Siciliana, e finanziata dalla Commissione Europea con l’obiettivo di testare il meccanismo unionale di Protezione Civile in caso di evento sismico. 
L’esercitazione è una tappa del progetto più complessivo “Modex”, coordinato dalla Danimarca al quale partecipano anche Italia, Estonia, Portogallo e Svezia.

L’esercitazione, che si svolgerà fino al 7 ottobre nella valle del Belice, colpita dal tragico sisma nel 1968, vedrà impegnate squadre specializzate nella ricerca e soccorso in ambito urbano (U.S.A.R.-Urban Search and Rescue), provenienti anche da Algeria, Belgio e Olanda. Scopo principale è testare la cooperazione e l’efficienza nella gestione delle operazioni di soccorso delle squadre dei Paesi partecipanti.

Il programma di “Modex Sicily 2016” prevede tre giornate di esercitazione, che vedranno impegnati 24 ore su 24 oltre 200 vigili del fuoco con funzioni di regia complessiva, logistica e sicurezza, nonché oltre 100 volontari di protezione civile, attivati dal Dipartimento della Regione siciliana, impegnati tra l’altro come “figuranti” con la funzione di “vittime” da soccorrere.
Nel corso delle attività si procederà a verificare l’efficacia e la validità di un modello di intervento in contesti emergenziali gravi, nonché i piani, le procedure decisionali e le forme di cooperazione tra i vari sistemi nazionali di protezione civile in Paesi europei o terzi.

 

Attivato il servizio accoglienza al castagneto e trasporto con navette

8 ottobre 2016

Come di consuetudine, anche quest’anno la Protezione Civile di Calvello organizza il presidio per garantire la sicurezza nelle aree del castagneto comunale. Come lo scorso anno, per questioni legate alla sicurezza stradale, in tutti i prossimi weekend (fino a domenica 6 novembre 2016) non sarà permessa la sosta dei veicoli nelle zone antistanti il castagneto comunale.

Chiunque volesse raggiungere il castagneto comunale potrà usufruire del servizio navetta, attivo tutti i sabati e domeniche dalle 8.00 alle 14.00.

Sarà possibile prendere la navetta dai punti di raccolta

- Piazza Falcone e Piazza Marconi

- Hotel Ristorante Pietrapanna

Le aree adibite a parcheggio saranno Piazza Gramsci, zona fiera (sotto Piazza Gramsci) e le aree che via via saranno indicate dai volontari della protezione civile.Quest’anno le corse delle navette saranno ancora più rapide, in quanto la protezione civile (in collaborazione con il Comune di Calvello) garantirà un servizio per un totale fino a 4 navette attive.

I gruppi che si muoveranno in pullman dovranno necessariamente raggiungere i punti di raccolta nel centro di Calvello, in quanto non avranno la possibilità di sostare nei pressi del castagneto. Gli autisti potranno effettuare una sosta breve nei pressi di Piazza Gramsci o in fondo al corso principale del paese per permettere ai passeggeri di raggiungere i punti di raccolta in piazza. In seguito, i pullman potranno parcheggiare nelle aree di sosta in paese o raggiungere direttamente le strutture ricettive (nel caso di Pietrapanna, per esempio, la navetta permetterà ai turisti di raggiungere direttamente la struttura).

 Il servizio navette è gestito dalla Protezione Civile di Calvello, in collaborazione con il Comune di Calvello e l’agenzia di trasporti Gambioli. Il servizio navetta prevede un contributo di 1€ a persona (per i bambini e per i residenti il servizio è gratuito) .

Anche quest’anno, 22eventi collabora con protezione civile e Pro Loco Calvello per garantire la prima accoglienza ai turisti. Saranno allestiti degli info point in Piazza Gramsci, sul ponte in direzione Marsicovetere e un punto accoglienza presso l’area del castagneto. Le operatrici saranno a disposizione di chiunque abbia bisogno di assistenza.

Invitiamo i cittadini a collaborare per la migliore riuscita possibile delle operazioni di accoglienza.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la protezione civile al numero 3453652371 o referenti all’accoglienza 393 4137960 - 344 1761812.

Verifiche di agibilità post sismica: termine di presentazione delle domande

10 ottobre 2016

 I cittadini possono presentare istanza al proprio Comune o al Coc-Centro Operativo Comunale entro il 15 ottobre

TabletIl 30 settembre la Dicomac ha diffuso una nota con la quale si stabilisce il termine ultimo per la presentazione delle richieste di verifiche di agibilità, a seguito del terremoto del 24 agosto scorso. C’è tempo fino a sabato 15 ottobre per presentare domanda al proprio Comune o al Coc-Centro Operativo Comunale di riferimento.

L’iter della richiesta. Le persone interessate possono scaricare il modulo dal sito(100 Kb) del Dipartimento e compilarlo. Devono poi presentare l’istanza presso il Comune in cui si trova l’immobile per il quale intendono chiedere la verifica. Il Comune invia al Centro di Coordinamento Regionale competente le richieste di squadre per le verifiche di agibilità. Una volta assegnate le squadre di valutatori il Comune contatta i richiedenti in modo che il sopralluogo avvenga alla loro presenza. In caso di edifici in cui sono presenti più abitazioni è necessario che siano presenti un numero sufficiente di proprietari o inquilini. Gli esiti sono registrati dal Comune o dal Coc-Centro Operativo Comunale che può valutare, per specifiche situazioni, eventuali misure urgenti. Infine, il Comune comunica gli esiti ai richiedenti e li rende noti nelle modalità che ritiene più opportune. 

In base all’esito della verifica i cittadini possono decidere cosa fare: in particolare in caso di esito E (edificio inagibile) o F (edificio inagibile per rischio esterno), o di edificio che si trova in zona rossa, è possibile presentare richiesta al proprio Comune, per l’assegnazione di una Sae-Soluzione Abitativa di Emergenza. 

Oltre a questa misura con Ordinanza del Capo Dipartimento n. 393 è stato previsto un Contributo di autonoma sistemazione che è possibile richiedere in caso di abitazione distrutta in tutto o in parte, oppure sgomberata a seguito del terremoto.

Dati aggiornati al 10 ottobre. A fronte di oltre 62.000 istanze di sopralluogo pervenute in tutte e quattro le Regioni - Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria - le squadre hanno svolto 21.829 verifiche su edifici privati. In base a queste verifiche, 10.883 edifici sono stati dichiarati agibili (oltre il 49%) e 1.206, pur non essendo particolarmente danneggiati, risultano inagibili per rischio esterno. Sono 6.506, invece, gli esiti di inagibilità totale (circa il 30%) mentre 3.284 sono gli immobili temporaneamente o parzialmente inagibili.

Chiarimenti esiti di agibilità. Di seguito riportiamo il significato delle sigle con le quali è sintetizzato l’esito di agibilità:
 

 

A Edificio agibile La funzionalità dell'edificio non risulta alterata a causa di eventuali danni causati dal terremoto
B Edificio temporaneamente inagibile (in tutto o in parte) ma agibile con provvedimenti di pronto intervento L'edificio è in tutto o in parte temporaneamente inagibile, ma è sufficiente eseguire interventi di pronto intervento e di rapida realizzazione per ripristinare l'agibilità e poterlo utilizzare in tutte le sue parti, senza pericolo per i residenti
C Edificio parzialmente inagibile L'edificio presenta porzioni che sono agibili ed altre zone che sono inagibili. È il Comune che specifica con Ordinanza sindacale le parti inagibili
D Edificio temporaneamente inagibile da rivedere con approfondimento Si tratta di situazioni che presentano particolari peculiarità e che richiedono professionalità specialistiche. Si prevede quindi la ripetizione del sopralluogo da parte di una squadra adeguatamente formata. Fino a quel momento l'edificio è dichiarato temporaneamente inagibile
E                        Edificio inagibile Nel caso di esito E l'edificio non può essere utilizzato in alcuna delle sue parti. Un edificio può essere inagibile di tipo E per motivazioni legate alla struttura portante, agli elementi non strutturali e alle fondazioni
Edificio inagibile per rischio esterno L'edificio è inagibile per grave rischio esterno, dovuto al contesto circostante, anche senza danni consistenti all'edificio. L'esito F è assegnato in aggiunta all'esito proprio dell'edificio che può variare da A ad E


Immagine di repertorio

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