ESERCITAZIONE AL CENTRO OLIO DI VIGGIANO
16 gennaio 2020 - simulato un incidente per verificare il piano di sicurezza, Protezione Civile Calvello presente
Madonna di Viggiano 2019
SERVIZIO D'ORDINE ALLA FESTIVITA' DELLA "MADONNA DI VIGGIANO 2019"
Autunno a Calvello 2018
gestione e accoglienza castagneto comunale dal 6 ottobre al 4 novembre 2018
Nevicata2017
Gestione emergenza neve 2017
Madonna del monte saraceno 2016
7-8-9 settembre 2016
Madonna del monte Saraceno 2015
gestione ordine pubblico durante la processione e le celebrazioni
Autunno a Calvello 2015
gestione castagneto comunale in collaborazione con La Carezza e 22 Eventi
Viaggio della nostra Madonna del Monte Saraceno a Modena e Zurigo 9-18 ottobre 2015
La PROTEZIONE CIVILE DI CALVELLO collabora nella gestione dell'iniziativa
Monitoraggio incendi boschivi
La protezione civile Calvello in prima linea negli interventi 2015
Emergenza pioggia 2015
emergenza per rischio alluvione 30-01-2015
Sala di monitoraggio
Sala operativa: monitoraggio web cam e stazione meteo

PER VEDERE LE WEBCAM AGGIORNATE CLICCARE [F5]
(clicca sulle immagini per ingrandire)

  

     

2-Stato di Emergenza

CODICE OPERATIVO: 2 codice giallo

STATO DI ATTENZIONE

Stato di allerta - Codice operativo clicca qui

News PC Calvello

Home

Maltempo: Curcio, attenzione alta e sistema allertato

4 gennaio 2017

"Date le previsioni per i prossimi giorni e l'allerta in corso è necessario prepararsi per rispondere adeguatamente alle eventuali situazioni di criticità che potrebbero verificarsi, dalle istituzioni ai cittadini" è il richiamo del Capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio.

"L'attenzione deve essere alta non solo nelle zone del Centro Italia colpite dai terremoti e quindi più fragili anche se abituate a fronteggiare annualmente nevicate copiose, ma soprattutto nelle zone costiere adriatiche e ioniche, dove la neve non è così frequente e dove potrebbe provocare situazioni di criticità anche con quantitativi non elevati.

Per questo, oltre a seguire l'evoluzione dei fenomeni in stretto raccordo con le strutture regionali di protezione civile, raccomando a tutti i comuni di verificare i propri piani di emergenza, a tutti i cittadini di tenersi informati, seguire le indicazioni delle istituzioni e limitare gli spostamenti al minimo indispensabile".

Terremoto Centro Italia: firmata l’ordinanza n. 431

11 gennaio 2017

Nuovi interventi urgenti di protezione civile per l’emergenza

Documenti ufficialiL’11 gennaio è stata firmata dal Capo Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, l’ocdpc n. 431 per la gestione dell’emergenza terremoto attraverso la disposizione di nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni e dei territori colpiti.

In particolare, la nuova ordinanza contiene misure per garantire la continuità operativa del settore zootecnico, disposizioni per le verifiche di incidenza ambientale per gli insediamenti temporanei, il potenziamento temporaneo del trasporto pubblico locale da parte della Regione Marche e alcune modifiche alla ocdpc n. 422.

Disposizioni per contrastare fenomeni di randagismo. Per garantire il ricovero temporaneo degli animali domestici, i cui proprietari dimoravano in maniera abituale e continuativa nei territori colpiti dal terremoto e degli animali presenti nei canili danneggiati dagli eventi sismici, i Comuni possono stipulare convenzioni con altri Comuni o individuare strutture private.

Ulteriori interventi urgenti per la continuità operativa del settore zootecnico. Per realizzare le stalle temporanee, gli imprenditori zootecnici possono avvalersi delle deroghe già previste per i Mapre-moduli abitativi provvisori rurali, anche per gli aspetti paesaggistici e urbanistici, dato il collegamento diretto tra la funzionalità delle stalle temporanee e la realizzazione dei Mapre. Le stalle temporanee ed i moduli abitativi provvisori per gli allevatori non sono soggetti alle verifiche di incidenza ambientale, trattandosi di interventi puntuali. Al termine dell'esigenza, dopo la rimozione, saranno ripristinate le condizioni dei luoghi.

Disposizioni per le verifiche di incidenza ambientale per gli insediamenti temporanei. Nel caso in cui le aree individuate dai Comuni per realizzare gli insediamenti temporanei ricadano tra i siti di interesse comunitario o tra le zone di protezione speciale, le Regioni provvedono a concludere entro sette giorni le verifiche di idoneità delle aree, comprensive della verifica di incidenza ambientale, che deve contenere anche l’indicazione delle eventuali misure di mitigazione necessarie per la realizzazione dell’insediamento.

Potenziamento del trasporto pubblico. La Regione Marche è autorizzata a realizzare interventi di potenziamento temporaneo del trasporto pubblico locale per consentire i collegamenti d’emergenza per motivi di lavoro o di studio tra i comuni contenuti negli allegati 1 e 2 al decreto-legge n. 189 del 17 ottobre 2016 convertito dalla legge n. 229 del 15 dicembre 2016 e i comuni della costa dove sono temporaneamente alloggiati in strutture alberghiere i cittadini provenienti da quei comuni. Possono essere attivati nuovi collegamenti o potenziati collegamenti già esistenti e operativi, fino al termine dello stato di emergenza. La pianificazione operativa è revisionata con periodicità mensile.

Modifiche alla ocdpc n. 422. Nei Comuni non compresi negli allegati 1 e 2 al decreto-legge n. 189 convertito, i sopralluoghi di agibilità con scheda Fast sono svolti a partire dal 27 dicembre sulla base della presentazione di una domanda accompagnata da una perizia asseverata che dimostri il nesso di causalità tra il danno e il terremoto, o da un’ordinanza sindacale di sgombero.

Terremoto Centro Italia: il Premier Paolo Gentiloni in Dicomac per un punto di situazione

19 gennaio 2017

Il Presidente del Consiglio ha incontrato il Capo Dipartimento e il Commissario straordinario per la ricostruzione

il Premier Paolo Gentiloni in Dicomac per un punto di situazione con Curcio ed ErraniIl Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni ha partecipato questa mattina a un punto di situazione sull’emergenza in corso nella Direzione di comando e controllo di Rieti insieme al Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio e al Commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani. 

Durante la riunione, la Coordinatrice della Dicomac Titti Postiglione e i rappresentanti delle componenti e delle strutture operative coinvolte hanno illustrato al Premier criticità e interventi sul territorio.

“Dopo le scosse di ieri ­– ha sottolineato il Presidente del Consiglio nel corso di un incontro con la stampa – il primo obiettivo è raggiungere tutti i cittadini nei comuni ancora isolati, se non fisicamente anche solo con un contatto. Il secondo è riattivare le utenze elettriche, infine, gradualmente, ripristinare la viabilità a tutti i livelli. Chiedo a tutte le strutture dello Stato di moltiplicare i loro sforzi – ha continuato – e chiedo alla politica di mostrare sobrietà, rispettando la difficoltà della situazione, l’impegno delle forze civili e militari che stanno lavorando e il dolore delle famiglie che hanno subito delle perdite. C’è un pezzo di Italia che ha subito disagi incredibili e ora è martoriata da neve e scosse”, ha concluso il Premier. ”Deve sentire che lo Stato è presente, che moltiplica gli sforzi e deve sentire la vicinanza e la solidarietà di tutti i nostri concittadini”.

Terremoto centro Italia: l’impegno del sistema di protezione civile nelle aree colpite

19 gennaio 2017

Quasi settemila le forze dispiegate, circa tremila i mezzi di soccorso

In seguito alle quattro forti scosse che ieri hanno interessato il Centro Italia tra Lazio e Abruzzo, il sistema di protezione civile, già attivo sul territorio per l’emergenza neve, è prioritariamente impegnato nelle attività di soccorso e assistenza alla popolazione.

Sono quasi settemila le forze dispiegate sui territori colpiti, tra gli appartenenti alle diverse strutture operative, ai centri di competenza tecnico scientifica e alle aziende erogatrici di servizi essenziali. A questi si aggiunge tutto il personale delle amministrazioni statali e di quelle delle aree interessate dal sisma, delle associazioni di volontariato regionale e locale, delle organizzazioni nazionali di volontariato (attive per l’emergenza neve: Anffvc, Ana, Anpas, Cisom, Cri, Fir-cb, Misericordie, Modavi, Prociv Arci, Corpo Aib, Cnsas) e delle colonne mobili attivate dalle altre Regioni (Province autonome di Trento e Bolzano, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto). I mezzi di soccorsi complessivamente impegnati sono circa tremila.

Una squadra composta da uomini e mezzi dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Alpino e Speleologico, del 118, della Polizia, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, presente con unità cinofile, è impegnata da molte ore su una slavina che ha colpito l’Hotel Rigopiano, nel comune di Farindola (Pescara). Si tratta nel complesso di 135 uomini e 25 mezzi, al lavoro ininterrottamente in una situazione di difficoltà estrema. Al momento sono due le vittime accertate dalla Prefettura di Pescara, che si aggiungono alla vittima estratta ieri dai Vigili del Fuoco da un edificio crollato a Castel Castagna a Teramo.

Nella frazione Ortolano di Campotosto, dove sono ancora in corso attività di ricerca di un disperso, oggi è stata portata a termine l’evacuazione della popolazione, disposta dal Sindaco preoccupato per le condizioni generali di sicurezza. La situazione critica si è risolta positivamente grazie a un intervento congiunto di mezzi aerei e squadre a terra dei Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza. Circostanze di questo tipo, caratterizzate da piccole o piccolissime frazioni rimaste isolate, sono particolarmente numerose nelle Marche e in Abruzzo, dove si sta procedendo puntualmente sulla base di segnalazioni e verifiche.

Parallelamente alle attività di soccorso e assistenza, proseguono le attività tecniche per il ripristino dei servizi legati alla viabilità e all’erogazione dell’energia elettrica. Il manto nevoso straordinario impedisce infatti la circolazione ordinaria su molte strade statali, provinciali e regionali, mentre sono migliaia le disalimentazioni su cui i tecnici stanno lavorando senza sosta (al momento 77mila in Abruzzo e 8.500 nelle Marche).

Le abbondanti nevicate e i forti venti dei giorni scorsi hanno continuato a interessare le aree del cratere sismico anche oggi, aggravando lo scenario delle operazioni. Sulla base delle previsioni meteo, cesseranno definitivamente entro la giornata di domani.
 

Foto dell'esercito Italiano

per accedere inserisci la password:

Accedi o registrati