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Presentato il programma sulla riduzione dei rischi idrogeologico, sismico e vulcanico

5 aprile 2017

“Protezione civile: verso una governance più forte per la riduzione del rischio”: il programma del Dipartimento nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020

Il workshop che si è svolto oggi a Roma è stata l’occasione per illustrare e condividere il programma sulla riduzione del rischio promosso dal Dipartimento della Protezione Civile nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il Fondo Sociale Europeo e il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. L’iniziativa è stata realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, in collaborazione con l’Agenzia per la Coesione Territoriale.

L’obiettivo è quello di migliorare le strategie per la riduzione dei rischi idrogeologico, sismico e vulcanico ai fini di protezione civile, rafforzando la cooperazione tra i diversi livelli di governo, le capacità e le competenze del territorio. Il programma avrà una durata di cinque anni e prevede il coinvolgimento di quattro Regioni: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, con uno stanziamento di 11 milioni di euro. Due le tipologie di attività previste: la definizione del “progetto standard”, ovvero la definizione degli obiettivi e delle procedure finalizzati alla riduzione di ogni rischio divisi per fasi, e la sua declinazione nell’ambito di specifici contesti territoriali definiti dalle Regioni. Ogni fase sarà oggetto di monitoraggio e le Regioni saranno supportate e affiancate da una struttura istituita ad hoc composta da soggetti qualificati individuati con procedure di gara.

Ad aprire la giornata la Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Maria Elena Boschi, che nel suo intervento ha sottolineato l’importanza di questo programma nell'individuazione di risposte concrete. La concretezza e la competenza, ha aggiunto la Sottosegretaria, sono qualità che caratterizzano il sistema di protezione civile, che è cresciuto negli anni anche attraverso la gestione di diverse emergenze, emergenze che hanno caratterizzato la storia del nostro fragile Paese. In particolare Boschi ha ricordato l’evento del 6 aprile 2009, di cui proprio stanotte alle 3.32 ricorre l’ottavo anniversario. La sottosegretaria ha sottolineato l’importanza dell’attuale momento storico per il servizio di protezione civile, che, con la recente legge delega approvata dal Parlamento il 16 marzo scorso, si è voluto rendere ancora più efficace.

Il Capo Dipartimento, Fabrizio Curcio, nel suo intervento ha spiegato che il programma ha un respiro internazionale: tutto il mondo si sta interrogando sulle buone pratiche per la riduzione del rischio. In quest’ottica il Dipartimento – che coordina il programma – ha scelto di perseguire l’obiettivo della prevenzione dei rischi attraverso la maggiore sinergia tra le istituzioni, si parte con quattro Regioni che hanno aderito, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, e “se il programma porterà buoni risultati, come ci auguriamo, cercheremo di estenderlo anche ad altre regioni", ha precisato Curcio.

Nella sessione mattutina, si sono susseguiti gli interventi di Maria Ludovica Agrò, Direttore dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, Claudio De Vincenti, Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno, Gian Luca Galletti, Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, i Presidenti e i Vice Presidenti delle Regioni Siciliana, Puglia, Calabria destinatarie del programma e dell’Anci.

Nella sessione mattutina, i rappresentanti dell’Unione Europea e della Banca Europea per gli Investimenti hanno inoltre illustrato le opportunità offerte su questo tema dai fondi europei e nazionali.

Nel pomeriggio i lavori sono proseguiti con una sessione dedicata agli obiettivi e ai risultati attesi del programma del Dipartimento della Protezione Civile, con interventi dei dirigenti del Dipartimento della Protezione Civile e delle Regioni Calabria, Campania, Puglia e Siciliana.

Attivazione dei numeri solidali: rinnovo del Protocollo d’Intesa

10 aprile 2017

L’avviso è rivolto agli operatori della telefonia che non hanno partecipato a precedenti raccolte e agli operatori della comunicazione non sottoscrittori del protocollo in scadenza

Il prossimo 26 giugno scade il Protocollo d'Intesa(677 Kb), di durata triennale, sull'attivazione di numeri solidali per la raccolta fondi da destinare alle popolazioni coinvolte in emergenze. I firmatari hanno espresso la volontà di procedere al rinnovo del Protocollo, vista anche l'utilità dello strumento dimostrata in diverse occasioni, I’ultima delle quali l'emergenza Terremoto Centro Italia.

Se altri operatori della telefonia e della comunicazione volessero aderire al Protocollo sottoscrivendolo ufficialmente, dovranno trasmettere richiesta al Dipartimento della Protezione Civile, tramite pec, all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Le attività e le condizioni previste saranno le stesse del Protocollo in scadenza.


Progetto IPCAM 2: avviso di selezione di personale per due incarichi di collaborazione

10 maggio 2017

La procedura resta aperta per 14 giorni 

Primo piano su una mano che scrive Pubblichiamo l’avviso di selezione di due figure professionali per il ruolo di Senior Project Manager e Visibility e di Communication Officer a cui affidare incarichi di collaborazione nell’ambito del progetto europeo IPCAM 2 -Increasing Preparedness Capacities Across the Mediterranean.

L’iniziativa, finanziata dalla Commissione europea, è gestita dal consorzio internazionale di cui il Dipartimento della Protezione Civile è capofila e conta come partner l’Ufficio Nazionale della Protezione Civile tunisina, l’Agenzia Tecnica Federale tedesca (THW) e l’Ufficio Federale tedesco di Protezione Civile e Assistenza in caso di calamità (BBK), e fissa l’obiettivo di potenziare la capacità di risposta alle emergenze e di garantire una più efficace protezione della popolazione in Tunisia.

La selezione rimarrà aperta per 14 giorni a partire dal 10 maggio 2017, data di pubblicazione sul sito

Il Progetto europeo Promedhe

15 maggio 2017

Sei giornate dedicate alla messa in sicurezza dei beni culturali

Dal 13 al 19 maggio, il progetto Protecting Mediterranea Cultural Heritage During Disasters - PROMEDHE dedica sei giornate al secondo ciclo di formazione all’attività “Specialized training course on the safeguard of cultural heritage”, ospitato nella sede della Fondazione Hallgarten – Franchetti Centro Studi Villa Montesca.
Il corso è organizzato in collaborazione con ICCROM, il Centro Internazionale di Studi per la Conservazione ed il Restauro di Beni Culturali, per promuovere la conservazione di ogni tipo di patrimonio culturale. 

L’appuntamento, che vede la partecipazione di venticinque delegati provenienti dai cinque Paesi partner di PROMEDHE (Cipro, Italia, Israele, Giordania e Palestina), con la partecipazione di Francia e Spagna in prima linea nell’ambito della tutela dei beni culturali in emergenza, fissa l’obiettivo di acquisire le conoscenze e le metodologie necessarie per le attività d’intervento e di messa in sicurezza del patrimonio culturale mobile e immobile previste in caso di disastri e nella fase post - emergenza . 
L'agenda dei lavori si chiude con la visita al deposito dei beni culturali di Santo Chiodo e presso la Rocca di Spoleto, dove sono esposte le opere recuperate dalle zone colpite dal terremoto Centro Italia.

*aggiornamento del 18 maggio

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