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Progetto europeo Paces: il Dipartimento ospita i partecipanti all’iniziativa

23 maggio 2017

Obiettivo del progetto rafforzare la cooperazione tra le protezioni civili europee nell’area del mediterraneo

il gruppo dei partecipanti a PacesIl Dipartimento della Protezione Civile in qualità di partner del progetto europeo Paces (Preparedness for Appropriate accomodation in Emergency Shelters) ospita - dal 22 al 24 maggio - i rappresentanti delle protezioni civili e delle organizzazioni impegnate in attività di prevenzione dei rischi provenienti da Cipro, Grecia, Malta e Austria.

Il progetto Paces, di durata biennale e cofinanziato dalla Direzione Generale europea Echo, mira a rafforzare la preparazione e la cooperazione in materia di protezione civile tra i paesi mediterranei dell'Unione europea per rafforzare la risposta immediata in emergenza e la riduzione dell'impatto delle catastrofi naturali, in particolare dei terremoti. Nel corso del programma vengono approfonditi gli aspetti legati all’evacuazione e al ricovero delle persone coinvolte in un’emergenza.

Il Dipartimento della Protezione Civile coinvolge, oggi 24 maggio, i rappresentanti dei paesi partner in un'esercitazione table-top, nella propria sede operativa, attraverso prove che puntano ad approfondire: la risposta all’emergenza, la valutazione del rischio sismico durante la gestione emergenziale, l’accoglienza delle persone costrette ad allontanarsi dalle proprie abitazioni, le scelte logistiche in situazioni di particolari criticità e l’assistenza alla popolazione.

Inoltre con l’obiettivo di illustrare la lezione appresa nella gestione dell’emergenza terremoto centro Italia, nella giornata di domani i partecipanti visiteranno Amatrice, dove gli verranno illustrate le attività svolte a livello locale in risposta alle esigenze del territorio duramente colpito dal terremoto dello scorso 24 agosto.

Pubblicato il bando 2017 del Servizio Civile: due i progetti del Dipartimento

26 maggio 2017

La domanda deve pervenire entro il 26 giugno 2017 alle 14.00

logo servizio civileIl servizio civile è un’opportunità per ragazze e ragazzi che abbiano compiuto il diciottesimo e non superato il ventottesimo anno (28 anni e 364 giorni) che scelgono di dedicare un anno della propria vita a un progetto di solidarietà.
Il servizio civile volontario è un’esperienza educativa e formativa, un'occasione di crescita personale, di educazione alla cittadinanza attiva, che contribuisce allo sviluppo sociale, culturale ed economico del Paese.

I progetti del Dipartimento
. Quest’anno il Dipartimento della Protezione Civile partecipa al Bando Nazionale con due progetti, con sede a Roma, che avranno la durata di 12 mesi e che coinvolgeranno in totale 12 volontari:

• RESINA - Rafforzamento della resilienza a fronte di catastrofi naturali e antropiche: metodologie per il rischio idrogeologico e ambientale(961 Kb): il progetto, che prevede il coinvolgimento di 6 volontari, si inserisce in un più ampio programma di attività e azioni nel settore della conoscenza e della riduzione dei rischi idrogeologici e nella pianificazione e gestione delle emergenze. Il progetto nasce dall’intento di disporre di una più sistematica e organizzata conoscenza degli eventi idrogeologici verificatesi sul territorio nazionale a partire al 2005, al fine di poter notevolmente migliorare le capacità di previsione e sorveglianza degli eventi futuri, anche in base all’aggiornamento degli scenari di evento.

• Comunicare il rischio e la prevenzione: la campagna “Io non rischio: buone pratiche di protezione civile”(1085 Kb): il progetto, che si inserisce nella campagna di comunicazione nazionale per la prevenzione dei rischi naturali e antropici “Io non rischio”, mira a promuovere e diffondere le buone pratiche di protezione civile con riferimento agli specifici rischi presenti sul territorio italiano. I protagonisti di questa campagna sono principalmente i volontari di protezione civile: questi, infatti, preventivamente formati, hanno il compito di incontrare i cittadini nelle piazze di numerosi comuni italiani per raccontare loro quel che si deve sapere e ciò che si può fare per ridurre la vulnerabilità al rischio di ciascun cittadino e della comunità in cui vive. Nel progetto saranno coinvolti 6 volontari.

Requisiti e condizioni di ammissione
. Ad eccezione degli appartenenti ai corpi militari e alle forze di polizia, possono partecipare alla selezione i giovani, senza distinzione di sesso che, alla data di presentazione della domanda, abbiano compiuto il diciottesimo e non superato il ventottesimo anno di età, in possesso dei seguenti requisiti:
- essere cittadini italiani;
- essere cittadini degli altri Paesi dell’Unione europea;
- essere cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia;
- non aver riportato condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata.
I requisiti di partecipazione devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda e, ad eccezione del limite di età, mantenuti sino al termine del servizio.

Non possono presentare domanda i giovani che:
a) abbiano già prestato servizio civile nazionale, oppure abbiano interrotto il servizio prima della scadenza prevista, o che alla data di pubblicazione del presente bando siano impegnati nella realizzazione di progetti di servizio civile nazionale sensi della legge n. 64 del 2001, ovvero per l’attuazione del Programma europeo Garanzia Giovani;
b) abbiano in corso con l’ente che realizza il progetto rapporti di lavoro o di collaborazione retribuita a qualunque titolo, ovvero che abbiano avuto tali rapporti nell’anno precedente di durata superiore a tre mesi.

Non costituisce causa ostativa alla presentazione della domanda di servizio civile nazionale l’aver già svolto il servizio civile nell’ambito del programma europeo “Garanzia Giovani” e nell’ambito del progetto sperimentale europeo IVO4ALL o aver interrotto il servizio civile nazionale a conclusione di un procedimento sanzionatorio a carico dell’ente originato da segnalazione dei volontari.

Presentazione della domanda. La domanda, che consiste nell'allegato 2 e nell’allegato 3 del bando opportunamente compilati, deve pervenire al Dipartimento entro il 26 giugno 2017 alle 14.00, firmata e accompagnata dalla fotocopia di un valido documento di identità. Le domande che arriveranno oltre questa scadenza e quelle non firmate non verranno prese in considerazione. Alla domanda vanno allegati il Curriculum Vitae e tutti i titoli che si ritengono utili ai fini della selezione.
Si consiglia, quindi, di non aspettare gli ultimi giorni per inviare la domanda, così da essere certi dell’arrivo al Dipartimento nei tempi stabiliti anche in considerazione di possibili ritardi postali che potrebbero verificarsi.

Le domande possono essere presentate secondo le seguenti modalità:

1) con Posta Elettronica Certificata (PEC) – art. 16-bis, comma 5 della legge 28 gennaio 2009, n. 2 – di cui è titolare l’interessato, all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., avendo cura di allegare tutta la documentazione richiesta in formato pdf;

2) a mezzo “raccomandata A/R” al seguente indirizzo:
Dipartimento della Protezione Civile – Ufficio Volontariato, Formazione e Comunicazione – Servizio Diffusione della conoscenza della protezione civile, c/o Presidenza del Consiglio dei Ministri, Via dell’Impresa 90 – 00186, Roma. 
All’esterno della busta occorre indicare “domanda di partecipazione progetti servizio civile – bando 2017”. 
Si ribadisce che non farà fede il timbro postale riferito alla data dell’invio ma la data e l’orario di ricezione della raccomandata da parte del Dipartimento.

3) consegnate a mano presso gli Uffici del Dipartimento della Protezione Civile – Settore protocollo – in Via Ulpiano, 11 – Roma. La domanda potrà essere consegnata dal lunedì al venerdì (orari: 9,00–13,00 e 14,00–19,00).

Non saranno accettate domande inviate via fax o da casella di posta elettronica non certificata.

Per avere maggiori informazioni si segnalano i seguenti recapiti del Dipartimento della Protezione Civile:
• Servizio per la Diffusione della Conoscenza della Protezione Civile: tel. 06-6820 2927 – 2399 (orari: 10,00–13,00 e 15,00–17,30)
• Contact Center: 800 840 840
• Indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Progetto Neptune: al via la seconda edizione

26 maggio 2017

 Legambiente e Dipartimento insieme per la salvaguardia degli ecosistema costieri

I volontari di Legambiente impegnati nel progetto NeptuneFormare volontari e personale degli enti locali perché possano intervenire a salvaguardia delle coste italiane in caso di inquinamento da idrocarburi: è questo l’obiettivo del Progetto Neptune, la cui seconda edizione prende il via a Roma, il 27 e 28 maggio, con un corso nella sede del Dipartimento della Protezione Civile per poi proseguire con una esercitazione lungo la costa di Ostia, la mattina del 29 maggio.

Con questo primo corso – realizzato a Roma da Dipartimento e Legambiente in collaborazione con l’Agenzia di protezione civile della Regione Lazio – prende il via infatti una intensa attività formativa che coinvolgerà cinque Regioni, dato anche l’interesse con cui sono state accolte le attività della prima edizione del progetto realizzate negli anni scorsi tra Marche, Veneto, Sicilia, in Puglia e Liguria.

L’attività di formazione punta ad affinare le competenze per affrontare momenti di criticità da un punto di vista operativo, logistico e organizzativo, a partire da una migliore conoscenza delle diverse competenze dei soggetti che si trovano a cooperare in caso di emergenza, passando attraverso la presentazione di metodi di lavoro ispirati alla semplicità e alla flessibilità, rispettosi sia dei delicati ecosistemi costieri sia, naturalmente, della sicurezza degli operatori. 

Cuore del Progetto Neptune è, infatti, la convinzione che il volontariato di protezione civile sia una risorsa importantissima per il territorio, tanto più in un settore di intervento innovativo, delicato e rilevante come il rischio di inquinamento del nostro mare.

Insieme per il Paese: la protezione civile partecipa alla tradizionale rivista del 2 giugno

1 giugno 2017

Ad aprire lo schieramento quest’anno la rappresentanza del Servizio nazionale di Protezione Civile

 

In occasione della celebrazione del 2 giugno, con cui si ricorda il 71° anniversario della nascita della Repubblica italiana, sfilerà anche quest’anno una rappresentanza del Servizio nazionale di protezione civile.

Il Sistema di Protezione Civile aprirà lo schieramento con la Bandiera decorata da tre medaglie d’oro al merito civile, a sottolineare il lavoro dei soccorritori e degli operatori di protezione civile in Centro Italia a seguito delle scosse di terremoto e dell’eccezionale ondata di maltempo che hanno interessato, tra agosto e gennaio, Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo. 
A bordo dei veicoli, sfilano il personale del Dipartimento della Protezione Civile e le rappresentanze delle componenti e strutture operative.

Partecipano alla manifestazioni anche alcuni componenti del Comitato Operativo della Protezione Civile, composto da enti pubblici e aziende private che erogano servizi essenziali, coinvolti nei soccorsi. 
Il Comitato Operativo si riunisce in particolari situazioni di emergenza per valutare notizie, richieste e dati e per definire le strategie unitarie di gestione di un’emergenza nelle prime ore dall’evento.

Presenti in Via dei Fori Imperiali anche numerosi Sindaci italiani - prima autorità di protezione civile sul territorio - rappresentanti delle Regioni e personale dei Ministeri, anch’essi impegnati a sostegno dei cittadini e le comunità colpiti dai terremoti.

Nello schieramento anche i Centri di competenza tecnica e scientifica: il loro contributo è fondamentale per le valutazioni scientifiche e tecniche sui rischi presenti nel nostro Paese.

La rassegna sarà strutturata in 7 settori. Nel primo settore, oltre ai rappresentanti del Sistema Nazionale di Protezione Civile, le bandiere dell’Organizzazione delle Nazioni Unite - Onu, dell’ Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord - Nato, dell’Unione Europea, degli organismi multinazionali, della Banda e Compagnie dell’Esercito in uniforme storica, della Compagnia Assoarma, dei Gruppi sportivi e, a seguire, il Gruppo Sportivo Paraolimpico della Difesa. 

I successivi settori sono dedicati alle singole Forze armate - Esercito, Marina Militare, Aeronautica e Arma dei Carabinieri – ai Corpi Armati e non dello Stato, tra cui la Guardia di Finanza, la Polizia di Stato, i Vigili del Fuoco, la Polizia Penitenziaria, il Servizio Civile Nazionale e il Corpo di Polizia di Roma Capitale. A chiudere il defilamento la fanfara e una compagnia del 7° Reggimento Bersaglieri dell’Esercito.

La consueta manifestazione dei Fori Imperiali quest’anno conterà circa 4.000 persone appartenenti alle Strutture e Organizzazioni sia militari sia civili

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