2-Stato di Emergenza
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27 novembre 2014
Criticità rossa su Liguria centrale e di levante
Una nuova estesa perturbazione situata tra l’oceano Atlantico e la penisola iberica determinerà nelle prossime ore una fase di maltempo sulle nostre regioni nord-occidentali, con flussi umidi e instabili sud-occidentali che interesseranno soprattutto Liguria e Piemonte, anche con temporali di forte intensità.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso, quindi, un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
In particolare, l’avviso prevede dalla sera di oggi, giovedì 27 novembre, precipitazioni, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Liguria e Piemonte. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Sono previsti, inoltre, venti forti da sud-est, con raffiche di burrasca o burrasca forte, sulla Sardegna, in estensione alla Sicilia, con possibili mareggiate lungo le coste esposte.
Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per oggi e domani criticità rossa per rischio idrogeologico localizzato sui settori centrali e di levante della Liguria, e arancione per l'entroterra ligure di ponente. Per la giornata di domani, la criticità valutata è arancione anche sul basso Piemonte, e gialla sul Ponente ligure, sulla Valle del Tanaro in Piemonte, settori occidentali della Lombardia, della Toscana e dell'Umbria, nonché sul Friuli Venezia Giulia, gran parte della Sardegna e sui settori ionici.
È utile ricordare che le valutazioni di criticità idrogeologica (su tre livelli: rossa, arancione e gialla) possono includere una serie di danni sul territorio, in particolare, la criticità rossa indica la possibilità di: estese frane superficiali e colate rapide detritiche o di fango; possibili attivazione o riattivazione di fenomeni di instabilità dei versanti, anche profonde e di grandi dimensioni; possibile caduta massi. Ingenti ed estesi danni a edifici e centri abitati, infrastrutture, beni e servizi, sia prossimi sia distanti dai corsi d'acqua, o coinvolti da frane o da colate rapide. Grave pericolo per la pubblica incolumità.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile, insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.
5 dicembre 2014
Criticità arancione in Emilia- Romagna, Veneto, Lazio, Basilicata, Calabria e Campania
L’inizio del mese di dicembre sembra caratterizzarsi per una lunga serie di impulsi perturbati che stanno attraversando la nostra Penisola. I temporali continueranno ancora ad interessare nelle prossime ore le nostre regioni centro-meridionali, più spiccatamente i settori tirrenici peninsulari.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso, quindi, un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quelli diffusi nei giorni scorsi. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dalla sera di oggi, venerdì 05 dicembre, il persistere di precipitazioni a carattere di rovescio o temporale su Lazio, Campania, Basilicata e Calabria, in particolare lungo i settori tirrenici. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Sulla base dei fenomeni già in atto e di quelli previsti, è stata valutata per domani criticità arancione per rischio idraulico diffuso sull’asta orientale del Po in Emilia-Romagna e Veneto, mentre per rischio idrogeologico localizzato sulla Campania, parte della Basilicata, sui settori tirrenici della Calabria e del Lazio. Criticità gialla per rischio idraulico sulla Pianure di Modena e Reggio Emilia e per rischio idrogeologico, infine, sull'Umbria, i settori tirrenici meridionali della Toscana, parte delle Marche e del Lazio, su Abruzzo e Molise, parte della Puglia e della Basilicata, i settori ionici della Calabria, la Sicilia nord-orientale e la Sardegna occidentale.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.
15 dicembre 2014
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che stanzia 56 milioni di euro
Per il 2014 il Fondo per le emergenze nazionali è stato rifinanziato con 56 milioni di euro. Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 12 dicembre, ha infatti approvato un decreto legge in materia di proroga dei termini di pagamento Imu per i terreni agricoli montani e di rifinanziamento per spese urgenti.
Il Consiglio dei Ministri ha inoltre deliberato lo stato di emergenza per il maltempo che ha colpito le province di Grosseto, Livorno, Massa Carrara e Pisa dall’11 al 14 ottobre 2014, le province di Lucca e Massa Carrara dal 5 al 7 novembre 2014, e le Province di Torino, Alessandria, Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli dal 12 al 14 ottobre, il 4 e 5, l’11 e 12 e il 14 novembre 2014.
Sono stati poi prorogati gli stati di emergenza per il maltempo nelle province di Bologna, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Reggio-Emilia e Rimini dall’ultima decade di dicembre 2013 al 31 marzo 2014; nella regione Marche dal 2 al 4 maggio 2014; nella provincia di Torino, Alessandria, Asti, Cuneo, Novara e Vercelli il 25 e 26 dicembre 2013, dal 17 al 19 gennaio 2014 e dal 1° febbraio al 10 marzo 2014; e nelle province di Foggia, Lecce e Taranto tra il 19 novembre e il 3 dicembre 2013.
19 dicembre 2014
Avvertito dalla popolazione, in corso verifiche. Al momento nessuna segnalazione di danni
A seguito dell’evento sismico registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nel Chianti fiorentino alle ore 11.36 con magnitudo 4.1, la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Sistema nazionale di protezione civile.
Dalle verifiche effettuate, l’evento – con epicentro individuato tra i comuni di Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa e Tavarnelle in provincia di Firenze – è risultato avvertito dalla popolazione, ma non sono stati segnalati al momento danni a persone o cose